Stabia e Lettere

Ville romane e villaggio medievale

Incontro con la guida e visita al Castello di Lettere e al villaggio medievale che lo circonda. Il Castello si erge sulla cima di una collina della catena dei Monti Lattari, dominando un’area che si estende dalla valle del Sarno alla Città di Castellammare di Stabia con il suo golfo. Edificato dal Ducato di Amalfi nel corso del X secolo, grazie ai normanni vi fu un ampliamento e la costruzione dell’adiacente cattedrale. La Cattedrale, dedicata a Santa Maria Trinitatorum, ha subito diverse fasi di ristrutturazioni, durante le quali furono costruite le cappelle laterali e il Campanile decorato con tarsie in tufo grigio e arenaria gialla. Il villaggio, che costituiva il Castrum Licterensis, presenta strutture murarie realizzate con pietra calcaree. In diversi punti si trovavano delle vasche e delle cisterne, che costituivano un sistema di “serbatoi” indispensabile per la vita del villaggio. Pranzo in ristorante per gustare gli ottimi prodotti del territorio accompagnati dal buon vino del zona. Proseguimento per Stabiae, l’antico nome latino della città di Castellammare di Stabia, che, grazie alla sua splendida posizione geografica e al suo clima particolarmente mite, è stata abitata fin dal VII sec. a. C. In epoca romana sulla collina di Varano, in posizione panoramica, sorsero numerose ville d’otium, concepite prevalentemente a fini residenziali, con vasti quartieri abitativi, strutture termali, portici e ninfei splendidamente decorati. Villa San Marco, risalente alla prima età augustea, subì successive trasformazioni in età claudia. Tramite un piccolo atrio, decorato con scene di amorini lottatori e pugili, si accede al quartiere termale e al giardino porticato con piscina, sulla cui parete di fondo ad emiciclo vi era un ninfeo decorato da stucchi. In fondo ai portici laterali vi erano le sale destinate al riposo splendidamente decorate. La vicina Villa Arianna, così denominata per la grande pittura a soggetto mitologico rinvenuta nel triclinio, ha una pianta complessa, sia perché frutto di successivi ampliamenti, sia perché si adatta alla conformazione della collina di cui segue l’andamento. Gli apparati decorativi testimoniano non solo l’alto tenore di vita che qui doveva svolgersi, ma anche il gusto estremamente raffinato di una committenza altolocata ed esigente.  Fine dei servizi.