Giorno 1
Arrivo a Napoli in mattinata e sistemazione in hotel. Incontriamo la nostra guida in hotel e proseguiamo in metro verso Piazza Municipio. Lungo il tragitto attraversiamo alcune delle famose Stazioni dell’Arte, veri gioielli di architettura contemporanea e creatività urbana che rendono unica la metropolitana di Napoli.
Una volta in centro, iniziamo la visita al cuore monumentale della città. Da Piazza Municipio, storico centro politico, ci addentriamo nel cuore elegante di Napoli. Ammiriamo dall’esterno il possente Maschio Angioino, passeggiamo nella splendida Galleria Umberto I, con le sue volte in vetro e ferro battuto, e ci lasciamo stupire dalla maestosità di Piazza del Plebiscito, con il suo ampio respiro e l’armonia dei palazzi storici che la circondano.
Entriamo poi nel Palazzo Reale, dove scopriamo gli sfarzosi saloni, gli affreschi e le storie che raccontano i fasti della Napoli borbonica. È un viaggio nel tempo, tra troni, corti e segreti di corte. Proseguiamo con una piacevole passeggiata verso il Borgo di Santa Lucia, uno degli angoli più affascinanti e autentici della città, tra profumo di mare e scorci romantici. Raggiungiamo le pendici del Monte Echia, l’antico promontorio su cui sorse il primo nucleo greco di Neapolis, noto già in epoca romana come luogo di ville panoramiche e leggende legate all’eroe Partenopeo. Con un comodo ascensore panoramico saliamo fino in cima.
Da lassù ci aspetta un momento speciale: una vista spettacolare sul Golfo di Napoli, con il Vesuvio sullo sfondo, le isole all’orizzonte e la città ai nostri piedi. Un’immagine che ci resterà nel cuore e che racchiude tutta l’anima di Napoli. Rientriamo in metro in hotel, cena e pernottamento.
Giorno 2
Dopo la colazione in hotel, iniziamo una giornata dedicata al Barocco napoletano e al genio inquieto di Caravaggio. Ci spostiamo con la metropolitana, che anche oggi ci regala nuove sorprese visive: attraversiamo altre Stazioni dell’Arte, tra installazioni, architetture visionarie e giochi di luce che raccontano una Napoli moderna, creativa, in continuo dialogo con la sua storia. Arrivati nel cuore del centro storico, ci immergiamo nella Napoli del Seicento, la città che accolse Caravaggio in uno dei momenti più drammatici della sua vita. Camminando tra i vicoli animati dal vociare dei mercati, tra botteghe, profumi e colori, iniziamo a percepire quell’atmosfera intensa e teatrale che ha ispirato i suoi capolavori. Raggiungiamo la sede del Pio Monte della Misericordia, istituzione ancora attiva, dove è custodita una delle sue opere più potenti: Le Sette Opere di Misericordia. Ammiriamo da vicino la drammaticità della scena, la luce tagliente, le espressioni reali: un quadro che segna una svolta nel suo stile e nella storia dell’arte. Proseguiamo poi verso la Chiesa di San Domenico Maggiore, splendido esempio di stratificazione architettonica avviata nel 1227. Qui, nel convento, soggiornò anche San Tommaso d’Aquino. È proprio in questa chiesa che nel 1607 fu collocata un’altra opera del Caravaggio, La Flagellazione di Cristo, oggi visibile al Museo di Capodimonte, ma qui presente in copia, a testimonianza del legame profondo tra l’artista e la città. Durante la passeggiata, ci lasciamo sorprendere anche da interventi di street art contemporanea: la provocatoria “Madonna con la pistola” di Banksy, il dialogo tra Caravaggio e San Gennaro creato da Roxy in the Box, e il suggestivo murales di San Gennaro firmato Jorit, che dichiara di ispirarsi proprio allo stile crudo e umano di Caravaggio.
Il nostro itinerario barocco continua con la visita alla splendida Cappella Sansevero, scrigno misterioso e affascinante. Restiamo senza fiato di fronte al Cristo Velato, capolavoro assoluto di delicatezza e realismo: il velo scolpito che lascia trasparire il corpo sembra sfidare la materia stessa.
Raggiungiamo poi Piazza del Gesù, una delle più belle e cariche di simboli della città, e visitiamo l’imponente Chiesa del Gesù Nuovo, con la sua particolare facciata bugnata e gli interni riccamente decorati, espressione autentica del barocco napoletano. Poco distante entriamo nel chiostro della Chiesa di Santa Chiara, un’oasi di pace e colore con le sue maioliche settecentesche che raccontano scene di vita campestre in un’atmosfera fuori dal tempo. Rientro in hotel in metro, cena e pernottamento.
Giorno 3
Colazione in hotel e rilascio delle camere. Pronti a scoprire un altro volto di Napoli, raggiungiamo con la metropolitana il quartiere Vomero, uno dei più eleganti della città, adagiato sulla collina e caratterizzato da palazzi in stile liberty, viali alberati e boutique alla moda. È una Napoli più tranquilla, signorile, che sa offrire bellezza e panorami mozzafiato. Ci lasciamo guidare fino alla Certosa di San Martino, antico monastero certosino trasformato in museo, da cui si gode uno dei panorami più belli sul golfo di Napoli. All’interno della Certosa visitiamo la chiesa, il chiostro, i cortili e le meravigliose sale affrescate che raccontano secoli di arte, spiritualità e potere. Restiamo affascinati dai presepi napoletani, vere opere d’arte che mescolano sacro e profano con incredibile maestria, e ci affacciamo dalle terrazze per godere un’ultima volta dello spettacolo del golfo con il Vesuvio all’orizzonte. Dopo la visita, ci concediamo un po’ di tempo libero per gli ultimi acquisti o un po’ di shopping tra le vie del Vomero, magari gustando un buon caffè o portando con noi qualche ricordo della città. Rientriamo in hotel in tempo utile per il viaggio di ritorno.